Benvenuti a Scicli.
Antiche case rupestri, abbarbicate alle pareti di roccia, sono ora ristrutturate ed ampliate per creare un rifugio del tempo, in cui ci si dimentica del mondo esterno e ci si immerge nella memoria e nelle storie che facilmente prendono corpo con l’immaginazione.
Questo scenario rupestre, testimone della lunghissima storia di Scicli e delle sue origini antichissime, fa da cornice a quell'altro frammento di storia che ha costellato di meraviglie barocche la valle della città.
Tra queste, il Palazzo Beneventano è uno degli esempi emblematici del barocco siciliano, nonchè patrimonio dell'umanità. Questo sorge proprio alle pendici del colle San Matteo e apre la strada per raggiungere l'omonima chiesta, icona della città.
È percorrendo i primi 200 metri che si arriva al Corvo di Pietra.
Chi arriva al Corvo di Pietra scopre la magia del silenzio, il piacere della frescura, il profumo di lavanda e degli alberi da frutto che animano le verande e il giardino, un’oasi che si raggiunge con una passeggiata di appena un minuto dalla piazza centrale.
Il nome di questo posto è un sentito omaggio all’omonimo racconto di Marco Steiner, edito da Sellerio. Solo nella magia di questo posto poteva scrivere una storia così piena di avventura e passione.
